Il percorso didattico proposto riguarda le definizioni dei parallelogrammi con l’ausilio di modelli dinamici, cioè artefatti geometrici articolabili e/o dotati di elementi mobili.
L’idea centrale è quella di considerare la definizione di una figura non come punto di partenza, ma come punto di arrivo; si fa in modo che siano gli allievi stessi a costruire le definizioni, anche più di una per ogni figura geometrica considerata, a seconda di quale elemento della figura stessa viene messo in primo piano. Nelle fasi di lavoro individuale, gli alunni, guidati dal docente, muovono i modelli, individuano elementi varianti e invarianti, selezionano proprietà da “condensare” in vere e proprie definizioni. Ciò consente di inserire le figure geometriche in una trama di relazioni che conduce ad elaborare un sistema di classificazione inclusivo.
Autori: Anna Maria Facenda, Paola Fulgenzi, Janna Nardi, Floriana Paternoster, Daniela Rivelli, Daniela Zambon (Mathesis Pesaro)
Parole chiave: modelli dinamici; figure piane; argomentazione; definizione.